di Chiara Levorato

Se si tratti di eredità o di un filo rosso che unisce Annie a Simone de Beauvoir, come la stessa Ernaux afferma in una intervista, poco importa: conta invece che Ernaux forse non esisterebbe come scrittrice, o non sarebbe la stessa scrittrice, se non fosse stata folgorata dalla lettura di Beauvoir, soprattutto di Il secondo sesso, in cui si stabilisce in modo netto e chiaro, e argomentato scientificamente, che la donna è una creazione culturale.
Il libro che ha reso famosa Annie Ernaux in Italia è stato Gli anni (2008), in cui la storia personale, quella di una famiglia e di una generazione vengono descritte in ottica femminile, attraverso il racconto dei principali cambiamenti sociali e culturali della Francia dal dopoguerra ai giorni nostri: una storia in cui non si può non riconoscere l’evoluzione che ha caratterizzato anche la storia del nostro paese, e che rende facile l’identificazione con l’autrice.
Lo sguardo specificamente femminile caratterizza anche gli altri suoi romanzi, in particolare L’evento (2020), da cui è tratto il film che ha vinto il Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia del 2021. Il romanzo racconta la storia dolorosa di una giovane studentessa che, in modo lucido e determinato, sceglie di abortire perché ha un diverso progetto di vita. In un paese in cui la legge punisce l’aborto e la cultura dominante lo condanna duramente anche la solidarietà tra compagne di studi è sconosciuta.
Pubblicato in Italia nel 2021, La donna gelata (1981) parla di una ragazza che è cresciuta fuori dagli schemi della famiglia patriarcale. In seguito, con il matrimonio con un compagno ‘progressista’ e la nascita di un figlio, si ritrova un po’ alla volta sospinta verso una implacabile accettazione del proprio ruolo di moglie e di madre. Il romanzo era stato pubblicato in Francia nel 1981: colpisce il fatto che dopo 30 anni non venga percepito minimamente come un racconto anacronistico, a testimoniare come, perlomeno in Italia, sia ancora vigente una concezione primitiva del ruolo della donna nella famiglia e nella società.
Grande interprete dell’animo femminile, Annie Ernaux è una scrittrice che ci può rivelare molto sui nostri vissuti più intimi: esemplare a questo proposito è il Il posto (2002) in cui viene rappresentata la condizione di coloro che, nate in una famiglia semplice (in cui passare dalla condizione di agricoltori a quella di piccoli commercianti era considerato un notevole avanzamento sociale), un po’ alla volta, grazie all’istruzione e alle acquisizioni culturali, sentono sempre più estraneo il mondo dei loro genitori e i valori in cui sono cresciute.
- La Femme gelée, Gallimard, 1981. La donna gelata, L’Orma Editore, 2021, tr. Lorenzo Flabbi
- L’Événement, Gallimard, 2000. L’evento, L’Orma Editore, 2000, tr. Lorenzo Flabbi
- L’Occupation, Gallimard, 2002. Il posto. L’Orma Editore, 2002, tr. Lorenzo Flabbi
- Les Années, Gallimard, 2008. Gli anni, L’Orma Editore, 2015, tr. Lorenzo Flabbi